La storia del legame che unisce l’uomo al fuoco racconta l’epopea di un avvicinamento che si svolge lungo due linee che più volte si intersecano, si allontanano, si trovano unite si dividono nuovamente. Storia di avvicinamento e distanza, distanza prima presa poi revocata, all’inizio immensa, che si riduce e si allarga di nuovo in un’unione fuoco/uomo imperfetta, senza possibilità di vicinanza reale.

Il vulcano e l'uomo

La storia del legame che unisce l’uomo al fuoco racconta l’epopea di un avvicinamento che si svolge lungo due linee che più volte si intersecano, si allontanano, si trovano unite si dividono nuovamente. Storia di avvicinamento e distanza, distanza prima presa poi revocata, all’inizio immensa, che si riduce e si allarga di nuovo in un’unione fuoco/uomo imperfetta, senza possibilità di vicinanza reale.

Le prime presenze attestate dell’uomo nell’area vesuviana risalgono circa al terzo millennio a.C.: si tratta dunque di un territorio fortemente e lungamente antropizzato, sfruttato per la grande fertilità della sua terra e per le opportunità che questo offriva. I terreni lavici ricolonizzati e ristabiliti hanno costituito, e costituiscono tuttora, ottimi suoli per le coltivazioni, il pascolo ed altre attività legate alla produzione agricola e forestale (produzione di legna, raccolta di prodotti del sottobosco ecc.).

Tuttavia l’attività dell’uomo è stata ancor più invadente attraverso la pratica dell’incendio, la realizzazione di rimboschimenti con specie non originarie dell’area e, soprattutto, attraverso il processo di urbanizzazione, che si è spinto fino alle falde del vulcano, ed oltre, in modo talvolta indiscriminato. Tutti questi elementi hanno profondamente trasformato il territorio, con un forte impatto sugli ecosistemi che caratterizzano il complesso vulcanico.

L’istituzione del Parco Nazionale del Vesuvio ha oggi posto un freno all’abusivismo e all’espansione urbana incontrollata, ed ha avviato processi di controllo e ripristino dell’ambiente, nel tentativo affatto vano di restituire un patrimonio naturale incalcolabile al proprio destino e di sottrarlo all’influenza dell’uomo.